Pluvio rubesto
Sovviene affoca,
d'avo iscorta,
di plebe loquela,
dialetto vulgare.
In historiae o salmi
d'esser celata non puote:
nessuna indulgenza
potte aver brama
per foggia di chioma
o drappi ed orpelli
di vesti pregiate.
Del pari è sorte destina
a chi dolente alterna
tessuti con strappi,
non certo per vezzo
elli banchetta di sucide croste.
Invero al vespro del passo,
che nulla più conta
se s'abbia calcato
pietra di calle o di carrugi,
‘l cor dichina alla piana
che nulle rocce ingombra
'l forier di fio.
Sublime volta, agogna di stelle
rovinosa di vitree lagrime,
furate per gabbo a li guazzi,
che sanza riprezzo elle si reca
fruganti miserie o nobil blasoni;
servette spiacenti a pluvio rubesto,
d'araldica immemore.
Italian words used in this poem are "little bit" old or better ancient, thus could be found difficulties in traduction.
Italian words used in this poem are "little bit" old or better ancient, thus could be found difficulties in traduction.
poem by Camòrs
photo by Ti@77
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