Il cuore tra le nuvole
Cos'è 'sta nebbia che m'avvolge
non c'ero abituato più.
Cos'è quest'ansia che m'avvinghia le caviglie
non mi riconosco ormai.
Eppur la faccia lì riflessa
dall' acque un po' gelate
sembra essere proprio la mia.
Un suono lieve eppure intenso
intorpidisce i sensi ad ogni passo...
...e il vento sfila sulla pelle già sudata,
brividi di storia abbandonata.
La confusione regna nella mente
e il corpo sale indifferente;
non sò se temo più il futuro
di un passato superato e molto duro.
E' il suono roboante di una frana,
annuncia una paura nota e ormai lontana...
Poi finalmente tu m'accogli ancora
alleggerisci la mia anima immatura,
perchè tu chiedi un corpo d'uomo
ma in verità adori ciò che porto in dono.
Sentimenti di fanciullo
frammento ad ogni via
e schegge d'infinita gioia
su neve fresca lasciano la scia...
...ed anche il ghiaccio verde e assai più duro
si scioglie al fuoco del mio cuore puro.
Un cielo azzurro sale fino a divenire blu,
io scenderò da qui, è certo,
ma la mia mente,
quella no,
non ti lascerà, mai più.
Camòrs
Nessun commento:
Posta un commento