Riflessi nel ghiaccio
La montagna mia ha insegnato che la vita è come il ripido crinale, non la scali
ma la sali, così come la propria esistenza non si affronta, si vive. L'unico
consiglio è di essere onesti, in primis con se stessi, e poi tenaci, ma non
arrivisti. L'importante non è la cima, ma come si affronta la salita. Quando capiremo ad un tratto, che il punto
d'arrivo non è la meta prefissata, inizieremo a comprendere che l'essenza di un
viaggio, è il viaggio stesso. Allora forse, smetteremo di correre e finalmente
rallenteremo. Cercheremo la natura gratuita, i silenzi preziosi e apprezzeremo
la compagnia di chi condivide parte del nostro percorso. Dimenticheremo di
essere uomini impegnati e ci tramuteremo in persone libere.
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