Metamorfosi
Ignoro il conoscere
di queste illustri stanze,
fin timoroso,
di tale forbita eleganza.
Eppure mi aggrada
l'odore di cera e legni di coro.
Bellezze di marmo accarezzo,
con occhi di piuma.
Nei colori miniati
smarrisco la ragione,
nell'olio di tele e strappi d'affresco,
mi struggo in un tempo passato.
Si dipana la via del labirinto,
scansando minossei timori,
riscopro trionfante le aride fonti...
...'l cor mio si crepa
e fluir d'amor appare,
pelago naufrago
all'uscir di plaggia,
in eburnea luce.
Qual metamorfosi accòrse,
ché loquela mia si volve
di smarriti codici
e donde vò a scovrir
rinata mia passione
del perito lemmo.
Inerme giaccio,
silente m'aggrado,
ché parlo ora io
d'antico sembiante.
Piegato a vie si erte
mossi 'l pié
con core d'infante.
Camòrs
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