lunedì 10 agosto 2015

Riflessi nel ghiaccio



La montagna mia ha insegnato che la vita è come il ripido crinale, non la scali ma la sali, così come la propria esistenza non si affronta, si vive. L'unico consiglio è di essere onesti, in primis con se stessi, e poi tenaci, ma non arrivisti. L'importante non è la cima, ma come si affronta la salita. Quando capiremo ad un tratto, che il punto d'arrivo non è la meta prefissata, inizieremo a comprendere che l'essenza di un viaggio, è il viaggio stesso. Allora forse, smetteremo di correre e finalmente rallenteremo. Cercheremo la natura gratuita, i silenzi preziosi e apprezzeremo la compagnia di chi condivide parte del nostro percorso. Dimenticheremo di essere uomini impegnati e ci tramuteremo in persone libere.