sabato 30 marzo 2013

Buona Pasqua a tutti

Confucio viene condotto in sogno a visitare l'inferno.
Scopre sorpreso che è una grande, immensa sala per banchetti.
Sulla tavola ci sono leccornie di ogni tipo ed in abbondanza.
Seduti al tavoli i commensali sono arrabbiati e tristi.
Essi infatti possono mangiare solo utilizzando i bastoncini.
I bastoncini sono lunghi un metro e mezzo.
Con le braccia di un uomo è impossibile portare il cibo alla bocca con bastoncini di quella lunghezza.
I commensali sono frustrati e depressi, collerosi di non poter mangiare.
Confucio viene poi portato a visitare il paradiso.
Scopre sorpreso che è anche esso una grande, immensa sala per banchetti.
Sulla tavola ci sono leccornie di ogni tipo ed in abbondanza.
Anche qui i commensali sono obbligati ad usare bastoncini di un metro e mezzo.
Confucio chiede alla sua guida spirituale:
Il paradiso e l'inferno sembrano uguali, mostrami dov'è la differenza.
La guida risponde:
La differenza è che in paradiso i commensali si imboccano l'un l'altro.


Buona Pasqua a tutti

venerdì 29 marzo 2013

Pluvio rubesto


Pluvio rubesto

Sovviene affoca,
d'avo iscorta,
di plebe loquela,
dialetto vulgare.
In historiae o salmi
d'esser celata non puote:
nessuna indulgenza
potte aver brama
per foggia di chioma
o drappi ed orpelli
di vesti pregiate.
Del pari è sorte destina
a chi dolente alterna
tessuti con strappi,
non certo per vezzo
elli banchetta di sucide croste.
Invero al vespro del passo,
che nulla più conta
se s'abbia calcato
pietra di calle o di carrugi,
‘l cor dichina alla piana
che nulle rocce ingombra
'l forier di fio.
Sublime volta, agogna di stelle
rovinosa di vitree lagrime,
furate per gabbo a li guazzi,
che sanza riprezzo elle si reca
fruganti miserie o nobil blasoni;  
servette spiacenti a pluvio rubesto,
d'araldica immemore.



Italian words used in this poem are "little bit" old or better ancient, thus could be found difficulties in traduction.
poem by Camòrs
photo by Ti@77

sabato 23 marzo 2013

Gebet


O lasst mich nicht in Tal verderben,
Den letzten Blick beengt von Zwang.
Auf einem Berge mocht ich sterben,
Bei goldnem Sonnenuntergang.


Glim, Dichter aus Bruneck

--- o ---

Non lasciarmi soccomber nella valle,
con lo sguardo precluso all'orizzonte.
In vetta ad un monte io vorrei morire
quando tramonta il sole sfolgorante.

Glim, Poeta di Brunico

--- o ---

Don't leave me succumb in the valley,
with the gaze foreclosed on the horizon.
At the summit of a mountain I would to die
during a blazing sunset.

Glim, Poet from Brunick


Photo from summit of Zuccone Campelli (LC) Italy - 16 March 2013